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Bar V4 / consigli per il radiatore rotto !!!
« il: Novembre 23, 2023, 21:09:32 pm »
Ciao a tutti
non vi tedio, visto il poco interesse e la mancata condivisione di giri di altri, con il racconto del bel giro odierno. ma con il grosso problema accadutomi.
Mentre ritornavo dal passo della Cisa ed ero già in autostrada in direzione Milano ho sentito un colpo nella parte inferiore della moto e ho pensato ad un sasso spostato dalla gomma.
Dopo qualche decina di chilometri mi sono fermato per avvisare la mia compagna quando, fermandomi, ho visto un fumo copioso provenire dalla carena sinistra e, spaventato, sono immediatamente sceso dalla moto spegnendola. la carena e il piede sinistro erano completamente bagnati e, a contatto con il more caldo, si produceva un fumo talmente fitto che ho quasi pensato che la moto potesse prendere fuoco.
A motore spento ho riacceso il quadro e la temperatura era per fortuna molto regolare.
Il problema è che avevo la gomma posteriore completamente bagnata mentre l'anteriore mi era sembrata intonsa.
Ho chiamato il mio amico meccanico e a bassa velocità sono arrivato in officina.
Magari qualcuno si ricorderà che con la vecchiona del 2000 (176.000km) prima dell'ultima '99 (138.000km ) mi era scoppiato un tubo dell'impianto di raffreddamento con conseguente caduta e ...... ho quindi accoppiato epiteti irripetibili ad un elenco pedissequo com nomi e soprannomi di tutti i santi e anche di qualcuno più in alto,pensando all amaledizione del tubo di raffreddamento visto che questa "nuova" presa a 30.000 ora ne ha quasi 40.000 e quindi è ancora in rodaggio.
Arrivo dal meccanico che controlla la moto e poi mi definisce miracolato perchè andando piano in città il liquido di raffreddamento aveva imbrattato anche la ruota anteriore mentre in autostrada, grazie alla velocità, il liquido veniva proiettato solo su quella posteriore.  Referto ? Il radiatore "pisciava" loiquido di raffreddamento perchè bucato  da un sasso ? O comunque qualcosa che l'ha spaccato. Il mio amicio meccanico lo smonterà e lo porterà ad un radiatorista che li ripara nella speranza lo si possa fare e che il danno non sia definitivo. L'alternativa sarebbe quella di acquistarlo usato ma non so dove cercarlo e gradirei qualche indicazione o se per caso qualcuno di noi conosce qualcuno che lo possa vendere. Nuovo costa 600.000 euro!!! Non so se mi spiego.
Grazie ragazzi se qualcuno ha qualche indicazione. Grazie. ........zzo sono0 senza moto chissà per quanto !!!!
Ciao
ps : la strada da <fornovo al passo è veramente bella anche con il freddo. grazie Mutant

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Ciao ragazzi
ci provo ancora a consigliare un bel giretto sperando che sia di stimolo per altri di raccontare i propri e risvegliare il forum.
Ieri ho azzeccato una giornata di sole e verso l'ora di pranzo sono partito con l'accortezza di mettermi una calzamaglia sotto i pantaloni della tuta e portarmi dietro i sotto guanti prevendendo un pò di freddo ma ........ c'era la neve  la temperatura superava (forse) lo zero di un grado o due.
Sinteticamente : Milano, Colico, Sondrio a sinistra in direzione di Chiesa di val Malenco. Appena arrivato raccolto voci discordanti sulla possibilità di arrivare fino a Chiareggio. Incredulo ma "indomito e temerario", anche se  ...pirla sarebbe l'aggettivo più corretto e calzante , proseguo e incomincio ad inerpicarmi ma inizio a trovare molta neve sui fianchi della montagna, dove la valle si fa più stretta, trasportata da vento e auto sylla careggiata.
Forte delle mie Mutant appena rimontate (che benedico) e del peso della bestia, ci passo sopra anche quando si fa in certi punti appena più compatta perchè mai soleggiata nel bosco più fitto. Continuo cosi sperando di arrivare fino a Chiareggio sperando in una bella cioccolata calda quando mi trovo davanti a tornanti stretti dove tiro giù le gambe per fare eventualmente perno ma continua ad andare tutto bene. A cento metri per volta guadagno strada ma c'è sempre più nevischio a terra e, ad un tornatea destra, la gomma posteriore si fa un bel pò di centimetri, 20? 30? non lo so, quanto basta per pensare che se in salita c'è questo problema in discesa vuol dire andarsene di sicuro con il sedere per terra. Continuo lo stesso a bassissima velocità con qualche scarligamento a sinisra e a destra anche sul dritto quando, sempre più vicino a Chiareggio,  sto per arrivare ad un boschetto con la careggiata completamente bianca e ...zzo mi sono fermato.
Ho fatto manovra facendo un piccolo "burn out" (che esagerazione!) sul posteriore per aiutarmi a girare la moto e ho incominciato la discesa un pochettino in tensione ma senza problemi. A parte la descrizione dei problemi, er davanti al Monte Disgrazia cokpletamente innevato e colipito dal sole e già solo questo valeva il giro. Un ameraviglia che nei tornanti al sole ti potei gustare in pieno mentre nei pezzi all'ombra faceva un gran bel freddo. Sosta con saltelli per scaldare i piedi, ripromettendomi che la prossima volta mi porto i soliti scaldini, sigaretta con telefonata all amia compagna per desriverle la magnificenza e poi ritorno a casa dopo un caffè a Val Malenco. Mi sono anche gustato la guida delle Dunlop Mutant che, nonostante i 5000km già percorsi lo scorso inverno, vanno ancora benissimo con una ottima guida veloce nello scendere anche se non troopo accordati nei profili dell'anteriore con il posteriore.
Belle facili e intuitive da guidare, sicure e stabili pur con i limiti strutturali del profilo dell'anteriore che non ti invita a cercare angoli di piega esagerati, o della carcassa morbida (per scaldarsi prima) che ti segnala con flessioni, comunque non preoccupanti, che non devi entrare in curva frenando  molto forte suggerendoti delicatamente che il vfr 2016 è un bel peso da sostenere.
D'altra parte sono gomme invernali che ti fanno guidare tranquillo e a me piacciono molto oltretutto ricordandomi le Micheli road 5 con le quali hanno in comune un avantreno veloce ma con la bilancia della propensione alla guida sportiva che si sposta però a favore delle Michelin che però non nascono come gomme da freddo e pioggia.
Con queste gomme, come per le Michelin road 5, il vfr si conferma una moto pesante che predilige la scorrevolezza dando infatti le più grandi soddisfazioni nella guida "allarga e chiudi" dove esprime un' ottima precisione di guida ma è inutile che vi dica ciò che già sapete ma perdonate il mio inguaribile entusiasmo per la moto. Tornando a riflessioni meno evocative (ma almeno Quars so che mi capisce)  i chilometri da Milano sono 330 andata e ritorno.
E ora a caccia di un altro bel giro.
Ciao

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800 / richiesta d'aiuto
« il: Ottobre 18, 2023, 15:41:11 pm »
Ciao a tutti
l'altra mattina, il primo giorno di freddo, stavo in città superando un auto, vicino ma all'interno della striscia bianca, quando  un "genio" nell'altra corsia si è gettato in un sorpasso con il risultato di centrarmi lo specchietto con il suo. Ho sentito un gran bel botto e ho visto che la parte dello specchio è tutta rotta.
Ho provato a guardare in giro ma non trovo niente come usato o aftermarket pagando lo scotto di una moto cn pochissimo mercato.
Qualcuno sa dove indirizzarmi ?
Grazie anticipatamente ciao
..... poverina cosi mi sembra triste e ammaccata.

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800 / Gavia sempre semplicemente magnifico
« il: Settembre 07, 2023, 15:30:25 pm »
Nello confronto "ideologico" rea Stelvio e Gavia mi schiererò sempre dalla parte del Gavia di poco più basso.
L'ultima volta che c'ero andato con la vecchia '99 era stato subito dopo il Covid (come se fosse passato...) e ci sono tornato ieri ed è sempre semplicemente magnifico. Più selvaggio, solitario, quasi severo e "ruvido" per la sua asprezza ma nello stresso tempo induce alla serenità ma magari è solo una mia reazione al silenzio e al vento della montagna senza folla.
Davanti ai rimasugli di un vecchio ghiacciaio proprio di fronte al rifugetto, una casa di pietra credo a 2560 metri, mi sono gustato una fetta di torta di mele e il caffè prima di scendere verso Edolo e riprendere la via di casa.
La strada, venendo da Bormio non è sempre bella con salti e corrugamenti molto pronunciati ma sono solo inezie davanti alla bellezza del paesaggio con un cielo tersissimo. Insomma uno spettacolo!
La strada per lo Stelvio fa "guidare" maggiormente la moto e il passo e la strada per arrivarci spno entrambi bellissimi ma il Gavia è una perla certamente meno frequentata.
Da Milano sono 420 km totali circa A/R e si costretti a fare la noiosissima Valtellina (ochio alle multe e ...mi sto toccando) dopo aver costeggiato tutto il lago di Como fino a Colico. E poi Tirano fino a Bormio. A meno di non inventarsi altri percorsi che allungano notevolmente la strada come il passare dal Maloja e poi il Bernina e poi la Forcola di Livigno. Il ritorno è poi lungo e noioso a meno di non farsi il passo dell'Aprica e persino il passo saan marco partendo dalla Valtellina ma avevo fretta e sono tornato a casa per la strada più veloce.
La moto ovviamente senza problemi a parte il progressivo allungamento della leva del freno fino a diventare eccessivo, per cui pompavo velocemente un paio di volte prima della frenata. La bestia è pesante e frena forte; la discesa è molto accentuata e i tubi sono in gomma e quindi ci può anche stare anche se in discesa mi era già successo. Per il resto tutto nella norma inclusi i polsi affaticati per un passo non proprio da passeggio a  differenza della vecchia '99 dove piuttosto, a parità di passo, mi indolenzivo il collo ma mai i polsi. Questa è più lunga e pesante e la guido di "muso" indirizzandola d'avantreno anche nei "tiragiù e tirasu" con conseguente utilizzo dell'articolazione dei polsi e dei muscoli delle braccia. In questo ben poco aiutato dalle gomme piatte e un pò gradinate all'anteriore che non ne vogliono sapere di scendere e, anzi, oppongono resistenza. La scorsa settimana avevo provato ad "ammorbidirle" con un 2,3 anteriore (Pirelli diablo rosso corsa 4) ma la moto è pesante e su un tornante in discesa preso bene ; allarga e chiudi con il freni strizzati, voleva proprio chiudersi flettendo di carcassa. Semplice asta andare più piano e non ci sono problemi ed è quelòlo che faccio ma dalla vecchia alla nuova non credevo di perdere agilità in maniera cosi evidente. Quel famoso handling di cui parlano i tester.
Basta vi ho tediato abbastanza ma, a parte l'amico Quars che si gode la sua bella Sardegna. l'invito è quello di farsi un bel giro al Gavia perchè ne vale veramente la pena. Ciao


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800 / mercatino VFR
« il: Giugno 17, 2023, 13:36:44 pm »
ciao a tutti
come ben condito in tutte le salse ho cambiato moto e quindi ho un pò di pezzi in uscita.
Mi dispiace per Drago perchè ho dovuto consegnare il motore '99 che gli avrei volentieri regalato ma ho un pò di pezzi vari : radiatori con ventola, pompa freno ant e post e supporti pedane varie e tuberia varia (2 casse in tutto) che potrei dar via per un forfait fuori tutto.
Vendo invece
molle Ohlins + molle bitubo progressive - è onesto chiedere 70 euro cad. ?
Le forcelle anteriori in perfetto stato con olio nuovo e livello fatto ieri ieri dal mio meccanico - euro 200 ?
Parafango anteriore
Per chi volesse prima che mi punga vaghezza di fare l'inserzione.
Grazie ciao



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Bar V4 / domande sul VTECH questo sconosciuto
« il: Giugno 13, 2023, 12:18:09 pm »
ciao a tutti
vi chiedo scusa in anticipo per il tenore compulsivo delle domande ma sono diventato un "indagatore seriale" per ciò che riguarda il nuovo vfr perhè devo ancora capire bene come funziona.
Ringrazio infatti Priano per i dati sulle pastiglie freni che sono stati debitamente archiviati e approfitto per avvisare Drago che appena avrò tutte le conferme del materiale che mi resta, farò una lista e lo contatterò in privato per una possibile visita nella .... placenta dei vfr.
Torno a questo sistemna per dirvi che proprio non lo capisco ma vorrei capire se quelli che riporto sono problemi dell amia moto o sono una peculiarità.
In pratica se salgo di giri in maniera regolare e progressiva, utilizzando poca manopola, sento come un "rattare" del motore, un'incertezza, con quasi ina flessione più che una deenfasi (spero di farmi capire) nell'erogazione prima dell'entrata in esercizio delle 4 valvole. Anche il loro ingresso è veramente strano con l'annuncio di un rumore a "trombetta" senza però nessun effetto dal punto di vista delle prestazioni. Ieri sera la mia compagna, a cui volevo far sentire l'ingresso v-tech senza ruotare la manopola decisamente, ha sentito 'sta trombetta e mi ha fatto un gesto inequivocabilmente interrogativo con il polso sentenziando che la vecchia andava più forte.
Come prima modifica mi ero appena montato uno scarico ben più leggero a cui ho imputato questo effetto ma dopo qualche km, evidentemente la centralina si è aggiornata, la moto rispnde in maniera più decisa ma solo all'apertura energica della manopola.
Ho fatto una ricerca e ho trovato questo vecchio articolo dell'amico Cioppino (sparito dal forum) che mi fornisce una spiegazione molto plausibile e sembra scritto in risposta alla mia domanda.
Potete darmi una conferma per favore ?
Pensate che la qualità dell''olio motore e una sua possibile usura possa essere causa di problemi nell'ingresso delle 4 valvole ?
Se cosi fosse me ne fotto della garanzia e procedo ad un cambio d'olio +filtro e un controllo al liquido di raffreddamento visto che, anche ferma dopo un'ora, ogni tanto emette un "tubare di tortorella" che a mese mbra un segno di affetto per un guidatore 'si gentile ma potrebbe essere anche una richiesta di acqua (pardon ..liquido di raffreddamento.
E infatti lavora ad almeno 10° (almeno) in più della mia vecchia. 
Grazie di tutto e scusate la rottura.

da Cioppino anni fa :
È tutto nella norma, ha gas spalancato l' entrata del v-tec è molto veloce, senti solo il posteriore che si siede un pelo e poi ti "spara" a fionda.
Mentre quando vai con un pelo di gas si sente propio l' entrata del v-tec propio perchè è un' entrata lenta e si sente la valvola che si apre grazie alla pressione dell' olio.
Più veloce è questo procedimento meno da fastidio.
Per capirlo meglio leggi questa descrizione sui motori v-tec:

Honda VTEC è un semplice sistema per dotare il motore con albero a camme con più profili, ottimizzati per bassi e alti regimi di funzionamento. Invece di un lobo della camma per l'azionamento d'ogni valvola, ve ne sono due, di cui uno ottimizza per massimizzare il funzionamento ai alti regimi e quindi della potenza (viene sempre usata), l'altro è progettato per il funzionamento ai bassi regimi, la fluidibilità del motore e l'efficienza energetica (viene utilizzata per ridurre l'apertura della seconda valvola d'aspirazione o scarico).

Il passaggio tra il funzionamento dei due lobi della camma è controllata dal ECU, che tiene conto:

Pressione olio motore
Temperatura del motore
Velocità del veicolo
Rotazioni del motore
Posizione del comando gas
Utilizzando questi ingressi, l'ECU è programmato per passare dalla camma con un profilo ridotto, alla camma con un profilo piu pronunciato, quando le condizioni del motore migliorano, per far ciò la centralina utilizza un solenoide, che aumenta la pressione dell'olio e aprire una valvola per spostare il perno che lega le due camme (per bassi ed alti regimi), da questo punto in poi, la valvola di controllo si apre e si chiude per non far aumentare troppo la pressione dell'olio.

Per il ritorno all'utilizzo del profilo delle camme per un funzionamento del motore a regimi piu bassi, il motore deve ridurre il numero di giri, in modo che non ci sia un funzionamento altalenante tra un profilo e l'altro

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Bar V4 / e forse ma forse cambio veramente moto .interasse vfrF
« il: Maggio 17, 2023, 15:39:57 pm »
Ciao a tutti
non ci credo neanche io ma forse cambio moto e ho adocchiato un vfr F nero 2016 con 31000 km unico proprietario.
Devo decidere bene anche perchè,la mia rossa'99, tra un anno non potrà più girare per Milano e talvolta mi punge vaghezza anche di cambiare genere di moto.
In sintesi sto valutando l'opzione vfr800F 2016 per il quale ho un paio di domande : Priano o Marionello o chiunque possa mi aiuti per favore ?
Avrei bisogno di conoscere l'interasse dell'ammortizzatore per ragionare sull'adattabilità del mio attuale.
Vorrei sapere quanto sia possibile allargare i manubri, nel caso lo ritenessi necessario. Dico questo perchè i manubri sono fissati con quei 2 bulloncini sulla piastra ma certamente anche sul collarino.
Oppure, tenetevi che la sparo grossa, ho adocchiato un cb1000R, venendo incontro all'esigenze date dall'età che avanza, con la sua leggerezza e il suo manubrio più altro del mio vfr.
Qualcuno conosce l'affidabilità di questa moto ?
dal punto di vista cosclistico in molti ne parlano benissimo mentre altri non ne sono cosi soddisfatti.
E' una moto certamente più leggera ma mantiene un interasse da 1445 (non cortissimo) ed un angolo di sterzo nella media (25°), ma non vorrei trovarmi tra le mani qualcosa di troppo leggero d'avantreno perchè io, da pauroso qual sono, devo "sentire" la bestia per poterla muovere in sicurezza e con divertimento.
Chi sa parli !!|!|
Mi vergogno di quello che ho appena scritto ma ci sto pensando e non vorrei perdere una delle occasioni.
Grazie
Quars mi dispiace ma tengo la " capa rigida" e ancora non trovo una pur ottima endurone stradale che io veda e dica ...però, mi ci vedo sopra.  ciao

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Bar V4 / Consiglio per un bellissimo giretto
« il: Aprile 21, 2023, 14:51:26 pm »
Ciao a tutti inclusi quelli che sono passati ad altre moto
scrivo per il consiglio vivissimo, per chi non l'avesse già fatto, di prendere la moto, gonfiare le gomme, fare il pieno e prepararsi a godere di un bellissimo giro. L'obiettivo è la Val Canobina per 340 km circa tra andare e tornare da MIlano.
Bisgno sciropparsi la grandissima rottura di c... dell'autostrada Mi-Va fino a Verbania e poi continuare sulla sinistra della sponda del lago Maggiore passando per Intra (attenti ai controlli della velocità) fino a Canobbio, vicino al confine svizzero. La strada è molto bella e in alcuni punti costeggia il lago con paesaggi e paesini molto graziosi oltre ad un susseguirsi di ville patrizie curate molto bene e immerse nel verde.
Arrivati a Canobbio incomincia il bello. Si gira a sinistra per la Val Canobina che è semplicemente bellissima.
Stretta. in  mezzo al verde, senza traffico tranne qualche rara auto e ...un camion della nettezza urbana che occupava lpintera carregiata (ATTENZIONE) e questo vuol dire molto auto controllo e non farsi prendere la mano da quell'interminabile susseguirsi di curve e controciurve per una trentina di km fino a santa Maria Maggiore.
La valle ogni tanto si apre per far gustare le  punte innevate delle montagne di sfondo; insomma è proprio un bel vedere ma è anche unbel guidare perchè l'asfalto è stato rifatto da poco e me lo sono gustato conun bel ritmo da passeggio (circa) utilizzando la coppia fino al massimo dei 5000 giri senza impiccare la ciclistica ma solo gustandomela nel tira giù e tira su continuo.
Bello, proprio bello e rasserenante da farti passare i  pensieri e procurarti un ottimo umore.
Purtroppo dopo Santa maria Maggiore ci si gode la strada e il paesaggio di fondo valle fino a Domodossola e poi si ricomincia con la rottura di c... dell'autostrada fino a Milano con qualche piccolo attimo di gioia in qualche curvone velocissimo.
Aggiungo solo che posso spezzare l'ennesima lancia a favore delle Mutant che, con 5000 km sono ancora eccezionali per una guida facile e disinvolta senza andare a cercare l'angolo di piega extra o sopratutto la staccata in ingresso con la moto piegata per via della carcasse e dei tasselloni che si muovono. Per non risentire di questa relativa morbidezza e pe rnon farle farle appiattire sto viaggiando con pressioni da 2,4 ant e 2,7 post che sono andate benissimo senza incertezza alcuna anche alle alt..me velocità che mi sono concesso in qualche punto dell'autostrada, con il rispetto dovuto dei miei limiti e della mià età diciamo non fanciullesca.
Oggi però vado a ritirare la moto dal meccanico perchè sto rimettendo le diablo rosso corsa 4 che avevo tolto a novembre o dicembre non ricordo e mi toccherò reimparare a guidare. Le mutant vanno in pensione estiva per rimontarle il prossimo inverno.
Tornando alla Valle Canobina, la consiglio veramente anche per una passeggiata in coppia con relativa sosta in qualche bel posticino all'ombra preceduta magari da una precedente per un caffè davanti al lago.  Andateci perchè ne vale proprio la pena e mi darete ragione.
Ciao

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800 / provato nuova hornet e transalp
« il: Marzo 15, 2023, 14:20:49 pm »
Eccoci qua.
Il passaggio di Quars ad un enduro stradale, nello stesso momento in cui un mio amico sta per acquistare il nuovo transalp,  mi ha indotto ad accettare l'invito a provare le 2 moto in oggetto. Nei test Honda era disponibile anche l'Africa Twin ma, dopo essermi seduto sulla sella, mi è sembrata ingombrante e non avevo interesse dopo averne già provate 2.
La transalp 755 mi sembra in sintesi un'ottima moto ad un prezzo accettabile e, nella colorazione nera, ha anche un suo carattere e personalità e ame personalmente esteticamente piace. Dico questo perchè qualcuno si lamentava che non c'entrasse nulla con la precedente e che fosse "banale"
La moto è facile, comoda, si guida immediatamente con facilità e un ottimo senso di sicurezza dato dal "gomone" posteriore da 150 che appoggia bene e che si "chiude" alla seconda rotonda solo perchè alla prima ci sono auto in mezzo alle palle. Ricordo sempre che una moto lunga ha una sensazione di trasferimento di carico meno "traumatica" che su una moto molto più corta e che credo anche che lo schiacciamento del posteriore non metta in crisi la gomma anteriore che rimane necessariamente, come per tutte le enduro, un 90/90 su un cerchione da 21 pollici.
Niente da dire, comoda, naturale, forse il manubrio ha una piega strana per i polsi (ma magari sono io che ho le braccia lunghe,) pedane posizionate per avere un angolo naturale di piega e insomma ti senti a casa e  pronto ad un utilizzo quotidiano, senza impegno, come anche, per chi ne fosse capace (io no) per un bel fuoristrada come la via del sale o piste norda africane.
Ma poi si arriva al motore che è veramente una brutta bestiaccia. Ho chiesto al concessionario di inserirmi la modalità sport imaginando di essere in grado di gestire i 92 cv dichiarati e devo dire che spinge in maniera inaspettata con una carogna addosso che ti fa pensare di averne molti di più.
Aspetto negativo è però il deciso on/off,  o come cavolo si definisce tecnicamente quella chiusura secca del gas che ha poi riprende troppo bruscamente, che a noi tutti colpisce molto negativamente  appena scesi dalla morbidezza carezzevole del motore del vfr.
Probabilmente al primo tagliando, intervenendo sui vari "step" dell'elettronica, si potrebbe migliorare questo elemento che stona forse regolando il freno motore, magari riducendone al massimo l'entrata ma confesso sinceramnebte che queste sono solo ipotesi che escono dalla mia competenza di appassionato guidatore old style.
Altro dato "negativo" è il comparto ciclistico con un ammortizzatore che anche per i 15 minuti di guida che ho fatto, mi è sembrato "molle" e privo di idraulica (nessuna regolazione) e sembra lavori solo di molla (senza pomello esterno per il precarico). Le forcelle rovesciate, senza regolazioni di sorta, sono "mollacchie" (termine ingegneristico) ma con il mio amico abbiamo pensato che un olio apena più denso farebbe la differenza insieme ad un tappo delle forcelle con regolazione. Insomma un'ottima moto ma costruita al risparmio.
Per quanto riguarda l'hornet 755 che era, segretamente anche per me stesso, l'obiettivo della prova , non posso che confermare il giudizio sul motore. Anzi il rapporto tra i cavalli (92) e la leggerezza della moto, naturalmente sensibilmente più corta del Transalp fino a denunciare un interasse di mm.1420 (da scheda tecnica), suggerisce una CAROGNA ancora più decisa con un'erogazione bella corposa che dai 4500 in su diventa ancora più forte dando l'impressione di guidare una cavalleria ben maggiore e superiore alla mia VFR '99.
Bella e divertente ma, come già dicevo, una  moto corta deve essere ben a punto ciclisticamente per mettere a terra bene e in sicurezza i cavallini selvaggi del suo moderno bicilindrico.
E, a questo proposito, devo dire che quella carogna di motore, tirando le marce per sentire la spinta in uscita di curva,tende a far muovere l'avantreno. Aggiungo autocriticamente però che dovrei reimparare a guidare con avantreno cosi agile e che certamente la mia disabitudine me lo faceva tenere bene in mano facendolo muovere io stesso sulle imperfezioni della strada e quindi sono prontissimo a cambiare idea magari settando un pò le sospensioni che però non hanno (idem transalp) possibilità di regolazione.
In sintesi ti senti a ruota in mano e questa è una sensazione di agilità, maneggevolezza, leggerezza e facilità di guida sconosciuta alle nostre moto ma le mani bisogna mettercele per arrivare a chiedere qualcosa di più in sicurezza alla moto ...magari montando al posteriore anche un bel cerchio da 5 pollici e mezzo con il suo bel 180/55. Ovviamente questo è un io rparere e dei tester veri fanno cose innominabili  ma loro poi scendono e cambiano moto mente chi se la accatta poi se la deve mettere a posto.
Con questi pensieri incluso il fastidiosissimo on/off ma con un buon giudizio sostanziale sulla moto ragazzina (entri level, cosi chiamano le moto economiche)  sono poi salito sulla mia moto vecchiaccia ed ....ero a casa !!
Mi sono appoggiato sui miei bei 2 semimanubri aperti (ho segato il fermo) con le prolunghe belle lucidate dai miei guanti perchè tengo sempre le mani il più in fuori possibile, ho sentito le mie amorevoli forcelle, delle quali mi sono sempre lamentato, che mi sembravano simili a delle Ohlinsa assettate da pista,  il mio Ohlins sfiancato da revisionare che sembrava appena uscito dalla fabbrica con tarature GP, il  motore che non vibrava e spingeva, sempre morbido e rotondo, ma spingeva per farmi vedere che quella moto da bambini non va più forte e poi ho preso la tangenziale, girato la manopola ben appoggiato e in sicurezza con un bel avantreno stabile e sicuro e mi sono chiesto: ma perchè dovrei cambiarla ???
E domani parastrappi nuovi e cambio olio  !!!
Scusate la solita prolissità
Ciao

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Bar V4 / consiglio per gli acquisti
« il: Gennaio 30, 2023, 16:59:59 pm »
Giusto per svegliare il forum che dorme vi consiglio vivamente l'acquisto degli "scaldini" pe rle punte dei piedi che si acquistano da Decat..... ma credo si acquistino ovunque.
Sono veramente molto utili per i giri invernali perchè, almeno per qualche ora, non permettono il raffreddamento delle dita dei piedi; noto punto dolente quando fa freddo insieme alle mani.
Li ho messi la scorsa settimana per un freddo giretto pomeridiano a Fuipiano in Valle d'Imagna (1000 metri circa) e anche ieri pomeriggio nel tradizionale girettino Bellagio Madonna del Ghisallo con la temperatura a 1° grado nella parte all'ombra della discesa e devo dire che non ho patito per niente il freddo.
- Per inciso consigiio anche per la primavera la stradina bella da  guidare, ma purtroppo breve, che dalla Valle Imagna si inerpica fino a Fuipiano -
Tornando al freddo è ovvio che con quelle muffole eccezionali "ma forse non bellissime" (ricordo bene il disprezzo e il dileggio di molti ..... e non faccio nomi !!!) si è molto protetti dall'impatto con l'aria ; ieri infatti avevo i guanti in pelle non imbottiti. 
Posso anche aggiungere di avere una certa esperienza di freddo motociclistico e posso confermare quanto la differenza venga fatta sopratutto dalla velocità e dal tempo di esposizione alla velocità, nel senso che è enorme la differenza di percezione di freddo, ad esempio, tra un'ora e mezza ad alta velocità in autostrada per andare al mare, e un'ora a bassa veocità dell'accorto incedere in una provinciale di montagna. Magari tutto questo non ha senso con giacche da moto da 600 euro e altri accorgimenti costosi ma per il mio abbigliamento a cipolla con indumenti non particolarmente tecnici la differnza si sente.
Confermo, come sempre, la pmia positiva opinione sulle Dunlop Mutant eccezionalmente sicure e fonte di serenità su strade molto fredde. Ciao

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Bar V4 / cupolino modificato ....per rimediare al danno subito
« il: Dicembre 21, 2022, 16:29:44 pm »
Ciao
alla fin fine doveva capitare ed è capitato : venerdi scosro tornando dal lavoro, sotto un freddo diluvio, un buon tempone ha pensato bene,  dalla mia destra, di tagliarmi la strada per entrare in una via a sinistra ma....c'ero io !!!
Da dentro la mia careggiata ad un metro e mezzo dalla riga bianca sulla mia sinistra, per non centrarlo, ho letteralmente fatto "lievitare" la moto a sinistra seguedo la traietoria dell'auto del portatore malato di corna dai (al massimo) 40 km a cui andavo fino a cadere quasi da fermo e e quindi l'urto è stato molto lieve.
Quanto basta per rompere il cupolino alto della GV che mi porto dietro dal vfr precedente indieme allo specchetto destro; graffiare il carter destro e altri graffi. Le mie pedane arretrate artigianali fisse (certamente pericolose ma funzionali ) hanno salvato la carena ma l'importante è che non mi sia fatto nulla a parte uno strappo all'avambraccio destro prodotto dallo sforzo della "lievitazione".
Ora sono in ballo con l'assicurazione ma l'importante è che non mi sia fatto nulla.
Il vero oggetto del messaggio è però il jnuovo cupolino che ho immediatamente montato (la moto non si deve fermare) , anche senza specchietto, perchè fa troppo freddo per non aver nulla che ti protegga, risultato dell'accoppiamento di un bouble buble molto sportivo e una larga e bella visiera fumè di un vecchissimo casco BMW.
L' amico Quars, che ringrazio come sempre per la sua gentilezza, si è prestato a girare le foto condite  "purtroppo" da commenti ironici e sprezzanti sulle mie muffole paramani, anche se devo dire che i suoi toni si sono un pò ammorbiditi.
Chi la dura la vince !!!
L'accrocchio cosi definito funziona molto bene (testato non oltre i 200km per via del traffico) deviando ottimamente il vento dal casco senza turbolenze e petto, ma lasciando le spalle molto più esposte del vecchio GiVi alto al quale sovrapponevo la stessa visiera in caso di viaggi "lunghi" autostradali invernali.
2 fori del 6 sul cupolino e la moto è tornata perfetta con un avantreno più leggero per via del minore carico aerodinamico.
E stasera vado a cambiare le Mutant.
ciao
PS : ora Quars ti puoi scatenare


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Bar V4 / Ho cambiato moto !!!!!
« il: Novembre 06, 2022, 16:05:40 pm »
Un saluto a tutti con qualche riga, dopo un titolo provocatorio, per vedere di suscitare almeno un pò di ilarità...
Riporto, girandola al plurale, la mail che ci siamo scambiati con Quars.
Ho veramente cambiato moto ?
NO ! Non è vero, ma sappiamo tutti che basta pochissimo ed è tutto nuovo e diverso da testare.
Ho cambiato le pedane alte e arretrate che montavo allo Stelvio e mi sono montato 2 pedane arretrate ma meno alte che hanno completamente cambiato l'assetto della moto.
Le avevo tirate giù anni fa perchè ballavano troppo e le ho dovute sistemare (noterete delle fascette nere) ma è cambiata la moto in una maniera incredibile. Spostando peso indietro e in basso sento il posteriore molto più carico (maggiore sicurezza passiva e più fiducia ad aprire la manetta) mentre, d'altra parte si è alleggerito l'avantreno rendendo la moto più agile nei movimenti e con la sensazione di avere la moto più lunga per una guida "in asse" con l'aggiunta di una maggiore facilità nell'entrare frenando in curva senza percezione " prendi sotto".
Di contro si ha meno l'avantreno in mano nel chiudere curve strette con un ingresso veloce quando invece prima, spostando corpo e gomito sull'anteriore, il vfr girava da sola a compasso puntando sulla gomma anteriore l'eccezionale diablo rosso 4 corsa.
In sintesi è un assetto molto meno sportivo e meno caricato sull'anteriore ma per l'inverno va benissimo anche perchè è' tutto molto più comodo con le gambe sono molto meno angolate, meno  carico sull'anteriore e posizione più seduta.
Ecco un altro appunto potrebbe essere che più "seduto" e più dritto sono forse meno coperto dal cupolone GiVi ma con l'aumentare del freddo monterò il mior rialzo fai da te.
E comunque incredibile quanto il porre i miei piedi tg.44,5/45 pochi millimetri più in basso, possa rendere cosi differente la guida di una moto : differenza di assetto e distribuzione dei pesi. Insomma ho una nuova moto fino al prossimo gioco.
La prossima settimana rimonterò, tirandole lisce, le ottime Mutant e cosi avrò un altra moto da testare ....
ciao

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Bar V4 / dischi nuovi + pastiglie
« il: Ottobre 14, 2022, 16:16:39 pm »
ciao a tutti
ho appena montato i dischi anteriori "nuovi" (usati con 44000km-100euro con inclusa la spedizione) con le solite pasticche SBS RS nuove.
I km percorsi sono 130.000 e la differenza è veramente abissale. Si frena molto più forte, dopo l'ovvio rodaggio, con la leva che, per ora, non allunga mentre prima i dischi si scaldavano troppo e la pompa si ammorbidiva nonostante i tubi in treccia. Insomma andava fatta la sostituzione.
I dischi vecchi misurano in maniera incostante come mpicco massimo mm.3,5 e ora daranno bella mostra di se appesi in casa da qualche parte.
Alla prossima ciao

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Bar V4 / nuovo silenziatore racing o ciofeca ???
« il: Giugno 14, 2022, 14:17:41 pm »
ciao a tutti
giusto per dare una scossa di orrore, l'amico Quars pubblicherà le foto del mio nuovo "silenziatore" che ho apena montato.
Il tubo di scarico è un foro passante di grosse dimensioni e quindi molto rumoroso anche perchè accorciato.
Con il db killer va bene ma scalcia in basso, soffia un pò e strozza troppo agli altri e allora ho prodotto questa bella schifezza con un copri tubo per auto (euro 7 + un tibo di rame (euro 2) che ho forato ad hoc al quale ho sovrapposto un pochettino di lana di vetro.
Il risultato è ciò che vedete : tra il racing (silenziatori vecchi 2 tempi) e la schifezza megagalattica.
Ma al di la dell'effetto estetico, il risultato non è tra i peggiori. Recalcitra in basso poi incomincia a tirare e dai 5000 in su spinge bene con il meglio tra i 6500/7 e i 10000.
L'ho apena messo e ho potutto fare 2 puntatine di sesta fino ai 10500 ma pare spinga ancora bene senza strozzare troppo.
E comunque so già che tra poco lo ricambierò, ma mi sono divertito a costruirlo.
Scusate l'obbrobrio ciao
GRAZIE QUARS !!!


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Bar V4 / gomme diverse ant + post ?
« il: Maggio 23, 2022, 11:25:45 am »
ciao
Sta per finire la mia clausura motociclistica durata 2 mesi e mezzo e finalmente tornare sulla moto a fine mese ma nel frattempo ho verniciato il serbatoio, prodotte scritte per serbatoio e inventato nuovo silenziatore.
Andrò avanti per qualche tempo per riabituarmi con le vecchie Dunlop Mutant ma stavo già pensando alle prossime.
Mi pungeva vaghezza adottare l'accoppiata tra una diablo rosso 4 al posteriore (che già conosco) e una diablo rosso corsa 4 all'anteriore per godermi quel pizzico di maneggevolezza in più che paiono promettere.
Non metto ant e post corsa 4 perchè so come guido e probabilmente non riuscirei a tenerle in temperatura perchè troppo sportive e adatte per cavallerie superiori.
Qualcuno ha esperienza di accopiate diverse ? O di qualche amico che le monta ?
Chi sa parli !!  Grazie ciao
ciao

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